Sei in: Home page>Dettaglio notizia
 
 

Informazioni correlate:

John Mpaliza e Alex Zanotelli lanciano un appello per fermare i massacri di Beni in RD del Congo
FIRMA LA PETIZIONE ONLINE SU CHANGE.ORG >>

Libia, Rete Disarmo: gli interventi militari non risolveranno situazione né batteranno terrorismo
Comunicato stampa della Rete Italiana per il Disarmo - 03 agosto 2016 >>

Africa ancora affamata
Rapporto Sofi 2015 (Lunedì 1 giugno 2015) >>

Strage migranti, associazioni: Europa colpevole, smetta di stare a guardare
E' un coro unanime quello delle associazioni dopo la terribile tragedia di domenica 19 aprile 2015, una tragedia che rischia di essere una delle più gravi del Mediterraneo >>

Nuovo rapporto Sudan 2014 - 2015 di Italians for Darfur ONLUS
Presentato il 26 febbraio 2015 al Senato della Repubblica Italiana >>

Ebola: guarire dal virus spesso non basta
L'epidemia in Africa Occidentale >>

Sud Sudan: Campagna contro i bambini soldato
30 ottobre 2014 >>

TRE VITE PER L’AFRICA: OLGA, LUCIA, BERNARDETTA
Burundi >>

Giornata Mondiale del Rifugiato 2014
20 giugno 2014 >>

Africa, crescita vulnerabile
Rapporto African Economic Outlook 2014 >>


GIORNATA MONDIALE CONTRO LA MALARIA
Progressi, ma molto resta da fare
La distribuzione di zanzariere e le campagne di sensibilizzazione messe in atto dai volontari hanno ridotto in modo significativo la diffusione della malaria: lo rende noto un rapporto della Federazione Internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (Ficr) pubblicato alla vigilia, il 25 Aprile, della Giornata Mondiale contro la malaria.
“Dati provenienti da paesi come Burkina Faso, Togo e Kenya dimostrano che le comunità impegnate nelle campagne di informazione possono fare una differenza significativa nel proteggere le persone più a rischio come i bambini sotto i cinque anni e le donne incinte” sottolinea Jason Peat, capo del programma globale sulla malaria della Ficr secondo cui dal 2002 ad oggi, la distribuzione delle zanzariere ha protetto oltre 18 milioni di persone evitando più di 300.000 morti. Ciononostante le vittime della malaria sono ancora più di 850.000 ogni anno.
Un bilancio “inaccettabile” per il direttore generale del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), Ann M. Veneman secondo cui “di questi, quasi il 90% vive in Africa sub-sahariana e la maggior parte sono bambini al di sotto dei cinque anni”.
A minacciare un aumento dei casi di malaria nei paesi in prima linea nella lotta contro la sua diffusione, secondo l'epidemiologo senegalese Cheikh Fall, ricercatore all’Istituto di sanità e sviluppo di Dakar (Ised) sono inoltre i cambiamenti climatici, “che hanno un impatto negativo sull’organismo umano e favoriscono l’aumento delle temperature e la proliferazione di agenti di rischio”.
La lotta al paludismo, quindi, dev’essere coordinata a livello politico, sanitario e scientifico, ha sottolineato lo specialista, poiché il fenomeno “costituisce un fardello economico, e un ostacolo allo sviluppo delle comunità locali”.

Secondo l’ultimo rapporto sulla malaria dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) progressi significativi, grazie a politiche di prevenzione mirate e maggiori investimenti sulla sanità pubblica si sono registrati in una decina di paesi subsahariani (Botswana, Capo Verde, Eritrea, Namibia, Rwanda, São Tomé e Príncipe, Sudafrica, Swaziland, Tanzania e Zambia) che hanno visto diminuire di circa la metà il numero di pazienti infettati e i decessi legati alla malattia.
26/04/2010 - Fonte: MISNA

Archivio Notizie e Appuntamenti
Home Page

 
 

F.A.L.M.I.
- All Rights Reserved